La realtà siriana è ancora molto frammentata: la maggioranza del paese è sotto il controllo del regime, alcune aree sono controllate da forze curdo-arabe, altre nelle mani di forze ribelle diverse, altre ancora subiscono una forte pressione da attori esterni. Il conflitto ha causato più di 400.000 morti, innumerevoli feriti e sfollamenti di massa.
La pandemia Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione del paese, aumentando il tasso di disoccupazione e colpendo un sistema sanitario già fragile. La guerra tra Russia e Ucraina e i terremoti che hanno scosso il paese nei primi mesi del 2023, hanno gettato ancor più la popolazione siriana nella precarietà.
Sostenere l’empowerment delle donne e promuovere il loro ruolo all’interno del processo di ricostruzione del tessuto economico e sociale di Aleppo.



Prima della guerra, le donne erano relegate allo spazio domestico. Il conflitto ha portato con sé una forte disgregazione sociale: molti uomini sono morti o sono rimasti gravemente feriti, altri sono ancora all’interno di forze armate, altri ancora non sono mai tornati alle proprie case. Alla donna viene ora richiesto di provvedere economicamente al sostentamento della propria famiglia. Women for women – Cooperazione in rete vuole, a partire dal paradigma della resilienza, supportare le donne nelle loro sfide personali e lavorative.
Come?
- Con corsi di formazione sulla resilienza e life skills
- Con la creazione di un gruppo di supporto e di confronto gestito da donne per donne
- Con lo sviluppo di un modello di accompagnamento all’inserimento della donna nel mondo del lavoro
- Con l’erogazione di una borsa imprenditoriale per sostenere un’attività commerciale: sartoria HeartMade
- Con attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità sull’importanza delle donne nel processo di ricostruzione
- Con il rinforzo della rete locale delle ONG e delle organizzazioni religiose che lavorano ad Aleppo
Beneficiari diretti: 74 donne
21 beneficiarie delle formazioni: sono tutte donne attive nella lotta ai diritti delle donne. Ricoprono diversi ruoli come quello di: educatore, formatore o psicologo e sono attive sul territorio in ONG, centri di supporto psicosociale e organizzazioni religiose. Tutte le beneficiarie lavorano ad Aleppo e si occupano di tenere corsi di alfabetizzazione, corsi di formazione professionale, sportelli di ascolto e atelier creativi per donne siriane di strato socioeconomico basso. Le beneficiarie dirette si confrontano nelle proprie attività con: giovani e bambini cristiani o musulmani, famiglie in difficoltà, anziani, giovani donne, sfollati interni e persone con disabilità. Tutte le beneficiarie sono inoltre responsabili di altre donne, colleghe o volontarie.
1 beneficiaria della borsa imprenditoriale e altre 3 donne assunte nella sartoria.
50 beneficiarie del gruppo di supporto e confronto Branch: le donne a cui si è rivolto Branch nel 2023 hanno dai 25 ai 72 anni, appartengono a differenti ceti sociali e professano religioni differenti. Tutte si trovavano in situazioni di vulnerabilità. Molte di loro sono analfabete e senza lavoro, anche perché non sanno come spendere le proprie competenze e hanno poco autostima.
Beneficiari indiretti: 500 donne e famiglie
Le beneficiarie indirette sono le colleghe e tutte le donne che partecipano ed usufruiscono dei corsi o delle attività promosse dalle operatrici locali che hanno aderito al progetto. Tutte le beneficiarie indirette sono state colpite dalla guerra: i nuclei familiari si sono divisi e ogni donna ha subito la perdita di almeno un componente maschile. Da un punto di vista economico tutte queste donne si sono trovate, a causa della perdita di un marito o di un figlio, in difficoltà. Nel corso del conflitto tutte si sono dovute spostare forzatamente dalle proprie case almeno una volta. Oltre ad una perdita materiale (casa e averi) si è quindi verificata una perdita sociale: le donne costrette a trasferirsi perdono la propria comunità̀ di appartenenza e, con essa, tutta la rete di aiuto/supporto che avrebbero potuto avere. La maggioranza delle beneficiarie indirette è di fede musulmana anche se c’è una componente di fede cristiana. Si aggiungono ai beneficiari indiretti tutte le famiglie e le persone che ruotano intorno alle donne che hanno partecipato e che parteciperanno a Branch.
Maristi Blu di Aleppo
Associazione Francesco Realmonte Onlus